LA PASKEDINA 2022 #9: Ancora tu

by Simone Paschetto
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Ci risiamo. Un’altra settimana, un’altra Paskedina da scrivere. Ed è un’altra settimana di pasticci e di silenzi, di ripetersi di niente.

Ormai aspetto i comunicati della Fidaf con estrema curiosità, tra rinunce agli europei, location delle finali, rapporti con ELF e crowfunding, ogni settimana succede qualcosa di bizzarro, ma in realtà non succede nulla.

L’impressione è che ormai tutti abbiamo iniziato a vedere la vita in modo diverso, con meno voglia di preoccuparci di ciò che oggettivamente ha un peso molto relativo, ci siamo un po’ abituati al fatto che le cose vadano non proprio benissimo e quindi calma e Netflix.

Ma se i comunicati sono spiazzanti, i pochi commenti, lo sono ancora di più.
Due citazioni:
“La situazione è tragica, ma non è seria.”
– “Aaaaeeee”
La prima, seria, spiega la seconda, tragica.

D’altra parte è anche vero che se i problemi ci sono, l’approccio agli stessi dovrebbe essere, per lo meno logico.
Ora, che mandare cinquanta persone negli Stati Uniti abbia un costo notevole, è una cosa abbastanza prevedibile e anche comprensibile, ci si dovrebbe pensare prima. Se poi succede qualcosa di particolare, che so, salta uno sponsor o un finanziamento, basta dirlo.
Invece nel magico mondo del football, ci si pensa per tempo, ma non abbastanza, si dice, ma non tutto e si fa polemica sull’unica cosa giusta ovvero il tentativo di trovare una soluzione.

In questo modo è impossibile scrivere Paskedine di successo, la realtà va oltre l’immaginazione, la anticipa clamorosamente.
E allora perché siamo qui?
Per il football giocato, che rimane bello anche se non emoziona più come una volta.

La scorsa settimana 4 su 4, risultato sontuoso che porta il totale a 19 su 24, poco sotto l’80%, tutto fieno in cascina per la fase finale del campionato che si preannuncia infuocata, con partite molto difficili da pronosticare.
Di “notevole”, la prestazione dei Dolphins capaci di segnare 13 punti ai Seamen che ne avevano subiti solo 6 in quattro partite, la barca di punti a Roma e il conseguente ennesimo rimpianto delle papere, i ben 10 punti segnati dai Warriors ormai privi di QB americano di ruolo, avendo deciso di spararsi sui piedi a metà stagione. In pratica una giornata normalissima, se non fosse stato per la prima vittoria in campionato dei Rhinos in una partita bellissima, come tutte quelle viste a Verona, o meglio a Pescantina, peccato che il contesto sia quello che sia perché, se proprio fossi costretto a trasmettere una partita negli USA (chi mai potrebbe sentire questa esigenza?) sceglierei questa.
Ma siccome non tocca a me, io scelgo la canzone della Paskedina:

Pronostici:

VIPERS-SEAMEN

Prima assoluta tra Vipers e Seamen, partita mai giocata prima a memoria e su due piedi, nemmeno a livello junior.
Veramente un bel testacoda tra passato, presente e futuro. Quello di alcuni suoi interpreti, quello di entrambe le squadre e quello del football. Se ci pensiamo un attimo, potrebbe essere una sfida unica, se i Seamen volassero in ELF, ripetersi in futuro se i Vipers proseguissero nel solco degli ultimi anni e diventassero ospite fisso della IFL.
Meglio dei dubbi sul futuro, le certezze sul presente. Per bene che abbiano fatto i Vipers, non hanno fatto nulla, o quasi, che non mi aspettassi. La differenza la fa il quasi, cioè la vittoria contro i Panthers. Ma i Seamen non sono i Panthers e non bastano i 13 punti dei Dolphins a cambiare i rapporti di forza. Poi magari arriva uno tsunami gialloblu e cambia tutta la storia, ma bisogna rimanere con i piedi per terra, il pronostico in questo senso è facile: Seamen.

PANTHERS-RHINOS

Mi ero quasi dimenticato dell’esistenza dei Panthers. Un mese senza giocare, su un campionato che ne dura tre e mezzo.
Vedo in sogno un Fabio Tortosa versione Jake Blues che mi dice, in ginocchio nel fango: “dovevamo fare lo pausa pasquale, abbiamo previsto i recuperi covid, ci sono pochi arbitri, le cavallette…NON è STATA COLPA MIA!!”
.
Considerato l’impegno in CEFL, da qui in avanti il calendario sarà molto duro per i ducali che però hanno o dovrebbero avere, i mezzi per affrontarlo. Intanto serve battere i Rhinos, serve per la classifica e in un campionato corto di calendario e di classifica, ogni partita conta.
I milanesi arrivano al Tardini “in forma”, senza esagerare, ma la crescita è evidente, giocano tutti gli import e Santacaterina si sta rivelando meglio un buon QB, dopo un inizio difficile. Sono gli ingredienti per una partita onesta che dirà molto con il suo risultato e il modo in cui si svilupperà. E quindi sempre per onestà, e coerenza, penso che vinceranno i Panthers.

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