Finlandia 2022, la quarta edizione dei Mondiali Femminili di Football

by Simone Paschetto
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Nemmeno il tempo di far uscire il primo articolo dell’anno sul football europeo ed internazionale, che tocca subito aggiornarsi e rapidamente.
La scorsa settimana, infatti, parlando del football internazionale, avevamo detto che, in assenza di novità sul Campionato Europeo Junior, per il 2022 non sono previste competizioni internazionali per selezioni nazionali a livello tackle, con l’unico appuntamento internazionale previsto essere i World Games di Flag di Birmingham, Alabama.
Ed invece, Venerdì scorso, Ifaf ha annunciato della terza edizione dei Mondiali di Football Tackle femminile prevista per quest’estate a Vantaa in Finlandia, nello stesso stadio che ospitò i primi mondiali femminili, nel 2013 e gli Europei Maschili nel 2018. 


La nazionale femminile USA contro il Canada


Saranno otto le nazioni partecipanti. Oltre agli USA qualificati di diritto in quanto campioni in carica e alla Finlandia campione d’Europa, in qualità di paese ospitante saranno presenti anche la Svezia vice-campione continentale, la Gran Bretagna e la Germania per l’Europa, Canada e Messico per le Americhe e l’Australia per la zona del Pacifico.
Quarta edizione del Mondiale Femminile che vede dunque un incremento delle partecipanti, da 6 a 8, ripetendo lo stesso percorso del Mondiale Maschile, che cambiò la formula a partire dalla quarta edizione per poi tentare il salto di qualità già alla successiva (ne erano previste 12, si arrivò a fatica a 7), fallendo miseramente il colpo ed affossando il prestigio di una manifestazione che poi da allora, era il 2015, non si è più tenuta.



Le ragazzi finlandesi con tro il Canada

Il torneo della prossima estate vede come favoritissime le ragazze a stelle e strisce, vincitrici di tutte e tre le edizioni precedenti, sempre contro il Canada e sempre con punteggi molto netti, sebbene ogni quattro anni il divario sembri ridursi. 
A poter insidiare la medaglia d’argento e il posto in finale alle canadesi potrebbe essere il Messico, mentre per le squadre europee il podio sembra, per ora, ancora fuori portata. 
Interessante la presenza della Germania, assente dalle competizioni internazionali dai Campionati Europei di Spagna nel 2015. 

Forse un altro segnale della necessità della AFVD, la federazione tedesca, di trovare degli alleati in un momento in cui è in forte difficoltà, insidiata da ELF sul terreno più importante, quello per l’attenzione dei tifosi tedeschi.


Messico vs Gran Bretagna agli ultimi mondiali

Particolarmente interessante inoltre l’attenzione posta da Ifaf sulla sostenibilità della manifestazione, il presidente della Federazione Mondiale, il neo-eletto Pierre Trochet ha dichiarato di voler dimostrare “l’impegno di Ifaf per organizzare un evento da bollino verde”.

Con questo mondiale insomma, Ifaf si vuole presentare come una Federazione moderna in linea con le sensibilità sociali del XXI secolo in tema di diritti, uguaglianza e consapevolezza ambientale.



Un elogio particolare deve essere fatto alla sezione femminile del football mondiale che, silenziosamente, ma tenacemente, porta avanti il suo percorso lontano dai riflettori, con una regolarità che fa invidia ai colleghi maschi.
 E c’è da augurarsi che tale regolarità non venga meno con l’altra competizione internazionale di Tackle femminile, i Campionati Europei, che, dopo due edizioni, vinte entrambe dalla Finlandia, dovrebbe tenere il prossimo torneo nel 2023. 
La concomitanza con Europei e Mondiali di tackle maschile potrebbe essere un problema. Con IFAF Europe di mezzo, non si può essere sicuri di nulla.

Nausicaa Dell’Orto della Nazionale italiana e Consigliere FIDAF (ph: Andi King)



E l’Italia in tutto questo? 

Con un campionato nazionale che a nove anni dall’esordio è fermo ai numeri di partenza, non sembrano esserci ragioni per sperare che le condizioni cambino. Nonostante interesse, curiosità, dichiarazioni e proclami, nonostante la Nazionale sia un mezzo potentissimo per attirare attenzione e dare lustro al movimento, del Blue Team Femminile non si hanno notizie. L’esordio nel 2016 e la ripresa del programma con la trasferta in Spagna nel 2019, sono lontani nel tempo e nei fatti. 
Eppure il nuovo Consiglio Federale vede per la prima volta ben tre donne su dieci sedute nella stanza dei bottoni, sarebbe davvero bizzarro se il CF più femminile di sempre non riuscisse a dare una svolta a un movimento che, almeno in Italia, sembra soltanto una facciata tinteggiata di pari opportunità.



E’ indubbiamente un momento difficile per il football italiano, in un contesto ampio certamente ancora più complesso, ma potenzialmente molto fertile per innovare. 
Sarebbe davvero molto bello se, sulla spinta dello spirito dimostrato a livello mondiale dal football femminile, anche quello italiano potesse contribuire alla causa comune di rinnovamento e miglioramento del movimento italiano.

Italia vs Spagna a Castel Giorgio nel 2016 (ph.: B. Battino)

 

 

 

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