LA PASKEDINA 2021 #11

by Simone Paschetto
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In una scena di Compagni di Scuola, capolavoro di Carlo Verdone del 1988 (Nel film è presente anche Giovanni Vettorazzo, uno dei protagonisti de “Lo chiamavano Bulldozzer”), il compianto Piero Natoli cercava di spiegare all’ex moglie, interpretata da un’Eleonora Giorgi uscita segnata dall’uso di droghe, che una delle cause del loro allontanamento era stato lo stress indotto dal suo lavoro di vignettista, doverne produrre una al giorno aveva avuto un effetto disastroso sul loro matrimonio.
Ecco perché, tutto sommato, arrivare all’ultima Paskedina della stagione è come tirare un sospiro di sollievo, questo appuntamento col foglio bianco da scrivere, ha la sua, ancorchè minima, dose di stress.

Ultima, sì, perché, come da tradizione, il Superb….volevo dire l’Italian Bowl, non sarà oggetto di Paskedina.
Devo uscire dal circolo vizioso pronostico-tifo indiavolato per i pronosticati-scarso godimento della partita, voglio godermi la finale con il cuore in pace e risolvere un bel problema e va bene così, tanto poi me ne restano mille.
Del resto, avevo promesso di arrivare almeno al 75% di pronostici corretti e sentendo la meta vicina, molto vicina, non vedo perché andarmi a cercare rogne.
Si perché la scorsa volta è stato un nuovo e brillante 3 su 3, il totale è a 22 su 28 che vale un 76-77%, manca poco e la missione è compiuta. La tanto temuta fase ad orologio è finita con un 6 su 7, con il solo errore di Seamen-Panthers, già sbagliata due volte in stagione, dovesse essere la partita scudetto, potrebbe davvero rovinare tutto e si, insomma, anche no.

L’ultima giornata di stagione regolare non ha regalato alcuna sorpresa.
Bravi i Ducks a gestire i Warriors, peccato per il clima infernale, si intuiva già dalle immagini una temperatura insopportabile e, infatti, il gioco è stato molto rallentato con errori evitabili da entrambe le parti.
So che a Bologna il Comune ha fatto una figura indegna con la gestione dei campi e quindi non è colpa dei Warriors, ma devo aprire una parentesi.
Siamo a Luglio e, in Italia, ovunque in Italia, a Luglio fa caldo, anche molto caldo e quindi mi dovete spiegare per quale fottuto motivo vi ostinate a fissare le partite al pomeriggio.
Se ci sono problemi di disponibilità, parliamone, altrimenti, siete dei disgraziati.
E dovreste vergognarvi.
L’attrezzatura pesa sui 6 kg, il football è massacrante e c’è quella cosa chiamata “cambiamento climatico” che magari voi dirigenti dei team, col neurone esaurito dalle cascate anni 80, riducete a barzelletta da boomer.
Ma non me ne frega niente, la dovete piantare di fissare i Kick Off alle 15 di un giorno estivo.
Ripeto, se e solo se, sono presenti cause di forza maggiore, siete giustificabili, ma le cause di forza maggiore sono una tantum, poi ci si attrezza e se non lo fate, siete degli incompetenti e magari fareste bene anche a levarvi di mezzo, una volta per tutte, perché siete la rovina del football, dei mediocri che zavorrano tutto.

Piano che mi infervoro.

Dicevamo dell’ultima giornata, a Milano è andata in scena la prevista tonnara, con i Dolphins ampiamente rimessi al loro posto e, finalmente, muti il Lunedì.
Ma siccome a forza di tirare la corda poi si spezza, la polemica questa volta i Dolphins l’hanno subita, rei di aver festeggiato a fine partita, nonostante uno 0-42 e l’eliminazione dai Playoff.
E invece i Dolphins, a mio giudizio, han fatto bene a celebrarsi, come gli avevo suggerito di fare.
Un campionato partito per crescere e che li ha visti crescere e, naturale turnover dei roster anno dopo anno permettendo, gettare le basi per un futuro potenzialmente molto interessante.
Han fatto bene ad esultare? 
Credo di sì, le partite sono una contingenza, le stagioni no, e la loro stagione è stata nel complesso positiva e quando sei all’ultimo giorno di scuola, festeggi, a prescindere dai tabelloni che devono ancora uscire.
E poi quando finisci un campionato è come quando scendi dalle montagne russe, sei felice di averlo fatto, stanco, magari ancora in botta di adrenalina, ma felice.
Senza scadere in retorica sciocca ed eccessiva, questo è anche uno sport rischioso e quando puoi scendere dalla giostra con le tue gambe, tutto intero, non solo puoi, ma devi esultare e gioire, ringraziando il Dio Football per questa vita meravigliosa.
Avete presente il finale di Full Metal Jacket, mentre marciano nella notte verso il Fiume dei Profumi, cantando la canzone di Topolino?
Matthew Modine, aka Soldato Joker lo spiega molto bene: “Sono contento di essere vivo, tutto d’un pezzo e prossimo al congedo, certo vivo in un mondo di merda, questo sì, ma sono vivo e non ho più paura”

.

Così, certo un po’ meno, ma molto più spesso. Non so voi quante guerre abbiate fatto, ma io ho giocato sulle 200 partite.

Quindi per me, Dolphins assolti con formula piena.



Un ultimo pensiero per questo campionato lo dedico a Rhinos e Warriors, animo e in bocca al lupo. Abbiamo bisogno di voi, datevi da fare e….innovate, puntate sui giovani, ma non solo in campo, altra retorica consumata, anche in sideline e in ufficio, c’è bisogno di aria fresca e idee nuove e mi piacerebbe tanto che voi foste parte di questa rinascita.



Se quindi tutti abbiamo in mente una finale Parma-Milano, che pronostichiamo a fare?

Per certificare il tutto, a me basta indovinare un solo pronostico per vincere la mia sfida, quindi a meno che la finale non sia un clamorosissimo Guelfi-Ducks, dovremmo

Pronostici:

SEAMEN-DUCKS

La rincorsa dei romani ai Seamen inizia dal loro esordio, quattro anni fa. Da allora le distanze si sono accorciate, più per stanchezza dei Seamen a dire il vero. Il che non deve né vuole sminuire i Ducks che da quando esistono sono sempre tra le prime quattro. Roma ha fatto vedere belle cose, una buona linea, un’ottima batteria di ricevitori, gioco divertente, cuore e grinta.

A questo punto però si richiede un salto di qualità, ma credo che ancora per quest’anno dovremo aspettare. 
I Seamen sono campioni in carica da tempo immemore, sono partiti per vincere e, almeno l’appuntamento con la finale, non credo che lo perderanno. Ci sarà tempo per ricostruire un progetto vincente e di lungo termine, dato che questo ciclo sta volgendo naturalmente alla sua conclusione, ma questi sono ancora i Seamen di Freccia, DiTu, Santa, Zini e compagnia e in finale ci andranno loro.

PANTHERS-GUELFI

Se proprio potessi giocarmi una doppia, punterei più su questa partita. I Guelfi sono la squadra che più ha messo in crisi i Panthers, costringendoli ad un OT che per poco non mi faceva venire un infarto, ma sono anche la squadra che più ha messo in crisi sé stessa. Come colpiti da amnesie periodiche, i Guelfi sono riusciti a mettersi nei guai da soli, più volte. Troppo per un team costruito per contendere il titolo ai Seamen. I Viola hanno un ottimo coach, buoni import e roster completo, niente che non abbia anche Parma che inoltre ha una consapevolezza ormai radicata riguardo la propria posizione e i propri limiti, che esistono ma che sanno abbastanza come domare.

La partita sarà di domenica al…Tardini.

La polemica sull’orario l’ho già fatta e i Panthers sono proprio una di quelle squadre che gioca a orari più degni di una siesta, ma la questione dei campi a Parma è nota e quindi sospendo il giudizio.

Gli è stato proposto il Tardini e va bene così, però gentilmente, la smettiamo di emozionarci per questi stadi?

Ma se tanto sono vuoti, deserti come se fossimo ancora in Lockdown, ma che cornice di rilievo potrà mai essere?

Io davvero non capisco come gli addetti ai lavori possano cascare su banalità del genere….è preoccupante, se vi emozionate per il Tardini, magari quando diventate dirigenti federali organizzate le finali con meno di 1000 spettatori in stadi da 25.000 posti e vi credete pure fighi e da ringraziare.

Dai ancora 3 anni e poi iniziamo un po’ di ricambio, gentilmente?

Comunque trattasi di pronostici, quindi Panthers.



Ultima Paskedina consegnata alle rotative, facendo due conti, con un 2 su 2 chiudiamo all’80%, con 1 su 2 siamo al 77%, con un improbabile 0 su 2, l’anno prossimo lasciamo la parola al mitico Ottavio.



Rien ne va plus


 

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