Il kick off della sfida di giovedì tra i campioni in carica dei Kansas City Chiefs e la possibile rivelazione della stagione dei Detroit Lions ha dato ufficialmente inizio alla stagione NFL 2023. La prima settimana è sempre la più difficile da interpretare, perché molte squadre cambiano volto e non si sa mai cosa aspettarsi.
L’unica certezza è che tutti i tifosi di football stanno aspettando l’esordio di una franchigia più di tutte le altre: i New York Jets con il loro nuovo QB Aaron Rodgers. Dopo oltre 14 anni di carriera, tutti passati ai Green Bay Packers, il numero 12 ha lasciato il Wisconsin per iniziare la sua nuova avventura nella città della Grande Mela, alla tenera età di 39 primavere (40 a dicembre).
La prima partita per Rodgers con la nuova maglia, il nuovo numero (visto che da quest’anno indosserà la canotta n.8) e nel nuovo stadio (il MetLife Stadium, casa dei Jets), non sarà delle più semplici. La squadra capitanata da coach Robert Saleh ospiterà i rivali divisionali dei Buffalo Bills nel primo MondayNight della stagione.
Il match in questione ha un peso specifico notevole, perché queste due potrebbero essere le squadre che si contenderanno la testa della division (Dolphins permettendo). Un successo all’esordio, quindi, porterebbe una delle due squadre in vantaggio sui rivali e l’altra costretta a rincorrere già dopo una giornata.
Chi avrà la meglio in questo big match? La novità Jets o la certezza Bills? La risposta la scopriremo solo a fine partita, ma intanto andiamo ad analizzare le due squadre.
Buffalo Bills
Partiamo dagli ospiti che ripartono dopo la delusione della netta sconfitta al Divisional dello scorso anno, subita per mano dei Cincinnati Bengals. Durante l’offseason i Bills non ha voluto stravolgere il roster, puntando sulla continuità per raggiungere quel Championship più volte sfiorato nelle ultime stagioni.
La principale perdita i Bills l’hanno subita in difesa, dove il LB Tremaine Edmunds è andato a prendere il contrattone a Chicago. Il suo ruolo sarà ricoperto dalla scelta al terzo giro Dorian Williams e dal giocatore al secondo anno Terrell Bernard. A supporto dei due giovani ci sarà il leader del front seven, Matt Milano.
Tra i nuovi arrivi in difesa spiccano le firme di due ex Rams come i veterani Leonard Floyd e Taylor Rapp. Il primo dovrà coprire il buco creato dall’infortunio di Von Miller (che gli farà saltare quanto meno la prima parte di stagione) nella linea difensiva, che per il resto è stata confermata in blocco. Mentre il secondo sarà il backup di Jordan Poyer nel ruolo di strong safety. Importante sarà ritrovare il Tre’Davious White pre-infortunio, per far funzionare al meglio la secondaria.
L’attacco, invece, ripartirà ancora una volta dalla coppia Allen-Diggs.
Il reparto ricevitori a disposizione di Josh Allen quest’anno si compone, oltre che della solita stella di Stefon Diggs, dal velocista Gabe Davis, del giocatore al secondo anno Khalil Shakire di tre neoacquisti. L’ex Saints Deonte Harty, l’ex rivale divisionale Trent Sherfield e il rookie Justin Shorter (5° giro dell’ultimo draft), ma attualmente in IR.
Tanti i volti nuovi anche tra i running back. Promosso a RB1 James Cook, dopo l’addio di Devin Singletary (direzione Houston), mentre dietro al fratello di Dalvin agiranno le due firme estive di Damien Harris e Latavius Murray.
Dal draft, con la pick n.25, è arrivato quello che molti considerano il miglior tigh end della classe Dalton Kincaid, che con Dawson Knox si giocherà il posto da titolare.
Per quanto riguarda la linea offensiva, invece, confermati il centro e i due tackle, mentre sono state sostituite le due guardie. A sinistra si posizionerà l’ex Dallas Cowboys, Connor McGovern, mentre a destra sarà inserita la scelta al secondo giro O’Cyrus Torrence.
New York Jets
Quella guidata da coach Saleh è una squadra profondamente rivoluzionata, soprattutto in attacco, tra firme in free agent e scelte al draft. I Jets, dopo anni di ricostruzioni mai andate a buon fine, sembrano finalmente intravedere la strada giusta per il successo, anche se l’età avanzata del quaterback fa sembrare il progetto più un all-in, che un inizio di qualcosa.
Come detto in tutte le salse, al timone dell’attacco non ci sarà più il deludente Zach Wilson, ma una leggenda di questo sport come Aaron Rodgers. Il californiano si è portato dietro due fedeli scudieri come Allen Lazard e Randall Cobb, ma a New York troverà soprattutto Garrett Wilson. Dopo una stagione stellare da rookie, ora l’ex primo round dello scorso draft è chiamato a confermato quanto di buono fatto vedere l’anno scorso. Ha chiudere il pacchetto WR è arrivato il free agent Mecole Hardaman jr, ex Kansas City Chiefs.
Il reparto RB è però quello che più incuriosisce con il rientrante Breece Hall, il quale dovrà stare attento alle sue spalle dove scalpitano il neo acquisto Dalvin Cook (sì, proprio il fratello maggiore di James) e il secondo anno Michael Carter. Per quanto riguarda i TE confermata la coppia Tyler Conklin e CJ Uzumah, come la OL che sarà la stessa della scorsa stagione per 4/5. Solida la parte centrale dove Laken Tomlinson, Connor McGovern e Alijah Vera-Tucker formano un trio molto affidabile, con il rookie Joe Tippmann (43esima pickdel draft) pronto a sopperire a eventuali infortuni. Dubbi maggiori ci sono nel ruolo di tackle, sia destro che sinistro, dove Makhi Becton ha molto da dimostrare. Dietro di lui dal draft è arrivato il quarto giro Carter Warren, che però è stato già messo in injury reserve. Infine è arrivato in offseason dai Seahawks Duane Brown, per giocare come left tackle.
La difesa, invece, è stata confermata per 9/11, rispetto alla lineup della scorsa stagione. In linea i Jets puntano ancora sugli EDGE John Franklin-Myers e Carlos Lawson, con i giovani Jermanie Johnson e Will McDonald IV (15esima pick dell’ultimo draft) in panchina ad imparare dai veterani. I DL, invece, vedono ancora al suo posto il gigante Quinnen Williams e una delle due novità Quinton Jefferson, ex Saehawks come la riserva Al Wood.
I linebacker titolari saranno ancora Quincy Williams, CJ Mosley e Jamien Sherwood, i quali avranno il compito di aiutare una secondaria con tanto talento, ma che ogni tanto incappa in errori grossolani. A guidare i quattro di dietro c’è l’altro rookie meraviglia dei Jets nella scorsa annata: Sauce Gardner, defensive rookie of the year della scorsa stagione, è anche lui chiamato alla conferma. Dall’altro lato del campo ci sarà DJ Reed (ennesimo ex Seahawks), mentre le safety saranno Jordan Whitehead e l’altro nuovo arrivato, anche lui dai Green Bay Packer, come Adrian Amos. In chiusura da annotare il cambio del kicker con l’acquisto del veterano Greg Zuerlein, che fino allo scorso anno indossava la maglietta dei Cowboys.