Sono cominciati i campionati giovanili del Tackle football.
Anche se non mi piace scrivere quando sono parte in causa, come ripeterò sempre, però almeno riferisco di ciò che vedo, sento e discuto nelle varie chat, più o meno tecniche.
Le Under non entusiasmano più come un tempo, sarà perché non c’è più l’11, eppure sono fondamentali per avere un futuro, e quando parlo di futuro parlo ai giovani e traduco, per avere un presente.
Di questo dobbiamo occuparci noi anziani.
Ora il campionato “Classico” un tempo fu…
L’Under 20/21, incarnata a suo modo oggi nella Coppa Italia giocata a 9.
Ne restano 7, una di meno dallo scorso campionato, 2 dal ’22 sempre un po’ in calo ma, più indietro si va si arriva alle Under 19 dove di Team ce ne son stati anche una trentina negli anni…:
Team iscritti: 7; CAMPIONI IN CARICA Ducks Lazio!
- Aquile Ferrara
- Blue Storms Busto Arsizio
- Dolphins Ancona
- Lazio Marines
- Rhinos Milano
- Skorpions Varese
- Wolverines Piacenza
Squadre Grosse (IFL1) 4 più una in ascesa, 2 medio piccole.
I più Grossi non ci sono, e nemmeno qualche storica.
Girone unico, tanti km da fare, ma essendo solo andata, solo 3 trasferte.
Dei Team hanno veramente poco personale, nonostante qualche apparentamento con altre squadre ferme… diciamo che in alcuni casi si è al limite del poter scendere in campo, come nel Cif 9.
Poi viene l’U18, la DICIOTTO; ormai non più novità ma consolidata realtà, che regge sulla passata stagione, ma che ha sempre perso qualcosina negli anni precedenti:
Team iscritti: 12; CAMPIONI IN CARICA Panthers Parma!
- Dolphins Ancona
- Doves Bologna
- Duchi Ferrara
- Giaguari Torino
- Gladiatori Roma
- Guelfi Firenze
- Lazio Marines
- Panthers Parma
- Rhinos Milano
- Seamen Milano
- Warriors Bologna
- White Badgers Massa
Qui le cose vanno un po’ meglio, i grossi nomi e le storiche ci sono, abbastanza, e chi è in prestito da “fuori” potrà contare su scuole di livello.
Peccato non ci siano tutte quelle della Coppa Italia ma va già bene.
E’ il turno dell’U15, la QUINDICI, con 13 Squadre, che migliora la performance rispetto al ’23 e che tiene nel complesso:
Team iscritti: 13; CAMPIONI IN CARICA Seamen Milano!
- Blitz Cirie’
- Daemons Cernusco
- Dolphins Ancona
- Frogs Legnano
- Giaguari Torino
- Guelfi Firenze
- Legionari Roma
- Seamen Milano
- Skorpions Varese
- Titans Romagna
- VH TEAM
- Warriors Bologna
- White Badgers Massa
Molto ammirevoli, così come le 7 squadre Under 12 che giocheranno con la formula dei Bowl:
Team iscritti: 7; CAMPIONI IN CARICA Daemons Cernusco!
- Blitz Cirie’
- Daemons Cernusco
- Dolphins Ancona
- Frogs Legnano
- Seamen Milano
- Warriors Bologna
- White Badgers Massa
Peccato che per mille ragioni le squadre siano praticamente tutte del Nord, o Centro Nord, con Roma ed Ancona che tengono alte le loro bandiere nelle scuole giovanili, ma che più a Sud e nelle Isole diventa veramente difficile da ipotizzare un’attività ed un campionato.
Almeno in Puglia c’era il 7, ma che adesso non sta dando molti segnali.
Alla mia domanda del perché, comunque, così pochi giochino la Coppa Italia, sedicente U21, dove mancano all’appello le compagini più strutturate e vincenti d’Italia, mi è stato fatto questo ragionamento:
“i campionati internazionali sono Under 19 (High School); giocando noi in autunno l’U18 prepariamo i ragazzi per le competizioni internazionali dell’anno successivo. L’ U21 diventa un dispendio, che può solo portare ad infortunarti ragazzi della prima, visto che molti sono già titolari nei propri team”.
C’ho ragionato un bel po’ di giorni e alla fine dico che: “ci sta!”
Come l’ho detto ormai per la “finale in america”, nel senso che spero mi ci portino un giorno…
Per quel che riguarda le età internazionali, allora ci starebbe una “College” Under 23; si, ok gli infortuni, però a quell’età giocare tutto l’anno una quindicina di partite, cresci a dismisura.
Poi , certo, oltre al livello tecnico, abbiamo bisogno di migliorare moltissimo in quello atletico, portando i nostri STANDARD ad aumentare di molto. Ma con 2 allenamenti a settimana di 2 ore dove vogliamo andare? O i ragazzi si fanno altri 2/3 allenamenti da soli, magari trovando anche chi li segua con un programma adeguato, ed allora quelli talentuosi possono sperare di arrivare a qualcosa…ma se no…
Purtroppo per quel che riguarda gli obbiettivi dei nostri giovani, se da un lato la Nazionale continua a comportarsi bene, dall’altro sapere che l’obbiettivo del professionismo (almeno come organizzazione), in Italia sta sfumando, è un peccato.
Certo, Austria e Germania non sono molto distanti, ma non esserci non fa piacere; ovvio che pochi hanno remato a favore della Barca varata a Milano, ed adesso saranno contenti, ma a livello di figura Europea, certe ambizioni si allontanano ancora (tipo NFL in Italia, ad esempio)…