Benvenuti a Ten Points Lead, l’unica rubrica che vuole il silenzio.
Altre considerazioni
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Guelfi Firenze e l’arte del preservarsi tramite un’opera di bene per dare un po’ di verve alla stagione macabra dei Panthers di quest’anno, che chiudono quarti.
Rinvenuta una prova dagli spalti. - Attenzione che Parma però non muore mai. E le più grandi imprese le hanno compiute proprio quando considerati underdog.
2bis) Per esempio nel 2011, mannaggia a loro e a chi non glielo dice saltellando.
2tris) I Frogs sono forse il cliente più scomodo possibile per tutti, perchè quei due sono totalmente immarcabili e sulla partita secca possono fare male, soprattutto se Parma non riuscisse a tenerli in panchina il più possibile. -
C’è poco da dire sulla stagione dei Rhinos. Sono la delusione della stagione e tornano a casa da Varese con il sacco pieno di pive.
Difficile comprenderli, la sensazione è che la qualità fosse distribuita in ordine sparso (sia a livello di giocatori, sia di coaching staff) e quindi ogni qualvolta sia stato necessario un lavoro corale, l’unico coro che si è sentito è stato un deprofundis.
3bis) Tra l’altro, le cose peggiori si sono viste dal gruppo storico e, a meno di una grande giovanile (della quale per ora non ci sono tracce) il futuro è tutt’altro che roseo. -
Nello stesso incontro e con la partita sul filo, abbiamo potuto godere di un’azione spettacolare condita da uno scatto da antologia.
Martino Piazzi, fortissimo ricevitore proveniente dalla flag, ha fatto una roba che ha lasciato ad occhi aperti. Sia dunque infinita lode. -
Toh, i Marines in pieno stile Bradbury sgavagnano un posto ai playoff del quale a inizio anno credevano forse in due in tutto il sacro romano impero.
E proprio per questo con tutta probabilità sono stati bruciati al rogo.
E’ ovvio che verranno giustiziati alla prima di playoff, ma il risultato è meritato.
Bravi regaz. -
Proprio i Dolphins giocheranno tra le mura amiche quella che sembra essere la wildcard più semplice, dove potranno sfogare tutta la rabbia accumulata dalle due scoppole subite dai primi della classe, per poi arrivare dove sempre arrivano e dove mai superano.
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Ci sono dei motivi, secondo me, per il quale le squadre ai playoff siano sempre le stesse. C’è un livello di aggressività diverso, del quale precursore erano i Seamen di IFL memoria, che gli altri team non riescono neanche ad avvicinare.
Un esempio lampante a mio parere lo si vede nei defensive back. Guelfi e Dolphins per esempio (ma non solo) hanno in quei ruoli degli assoluti killer che puniscono ogni tentativo, anche riuscito, di passaggio.
Ed è snervante per un attacco venire costantemente picchiati dall’inizio alla fine della partita. E questo è un plus che spesso viene dimenticato, anche perchè non è allenabile, ma che fa una differenza abnorme. -
E’ stata una cavalcata incredibile, dove gli unici veri eroi sono i ragazzi rimasti fino all’ultimo.
Il ruolino dice peggiore attacco della storia della IFL, con 1,4 punti a partita fatti, e peggior difesa della storia della IFL, con 49,38 subiti.
In una lega con la mercy rule.
Schierando allenatori dei ricevitori come Guardia titolare.
I record sono fatti per essere battuti, però mi sarei un po’ rotto il cazzo che i peggiori riguardino sempre la mia squadra del cuore.
Complimenti vivissimi. -
Se Atene piange, Sparta Modenese non ride. Perchè per il secondo anno consecutivo siamo riusciti a far muovere un carrozzone in un possibile meraviglioso weekend di mare, per poi non giocare.
E come al solito, come sempre, nell’Italia del football dovrebbe spaccarsi il mondo e questo resta intatto e, come sempre, non paga mai un cazzo di nessuno. -
Come ha detto giustamente un amico che vive a Londra, questa stagione è l’ormai ennesima dimostrazione che avere due soldi e spenderli non implichi necessariamente vincere.
Anzi. Troppo spesso è il contrario.
Per informazioni chiedere agli Stainless Steel Warriors, ai Giaguari e al PSG.
10 bis) Sono giorni che cerco informazioni per questo articolo. Poi, per sbaglio, sono finito a guardare Monaco-Stoccarda e le altre partite ELF.
E allora ho pensato che IFL, Fidaf, Warriors, il mio campionato, quello degli altri, i litigi, i gruppi di anonimi contro gli arbitri, le rotture di cazzo sugli anni ‘80, vecchiacci che passano il tempo a giustificare la loro presenza in vita sulle spalle dei loro stessi atleti, i dirigenti imbarazzanti, l’ego spropositato, ho pensato che tutto questo potesse andare a fanculo.
Perchè il football, quello bello, è arte.
In ELF in questo momento c’è il meglio che l’Europa possa offrire, e quando c’è l’arte deve esserci silenzio.
Alla prossima settimana!