Ten Points Lead 2024 #7

by Andrea Mirenda
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Benvenuti a Ten Points Lead, l’unica rubrica che zittisce il pubblico.

Altre considerazioni

  1.  È un campionato fin troppo bello per essere vero. Divertente, mai scontato e con tanti Davide che abbattono presunti Golia. Non fosse per i bolognesi che, in ogni forma e dove, continuano a perdere penserei di essere un alieno che non ha letto bene il libretto d’istruzioni.

  2. Che dire ormai di questi Skorpions. Anche loro sfruttano l’ennesimo regalo dei Panthers di quest’anno, mai come oggi poco cinici e meno killer, ma questo non toglie nulla alla spettacolare prestazione di Varese. Sono in controllo, maturi e pronti a prendersi lo scettro di favorita. Sia dunque lode.

  3. Nel silenzio della perdita, il cuore si apre a una forma di saggezza silenziosa. È quel silenzio che non maschera il dolore, ma lo accoglie come parte integrante dell’esperienza umana. In questo silenzio, troviamo una profonda verità: la perdita non può essere negata o soppressa, ma deve essere vissuta e accettata.
    È nell’abbracciare il dolore con il silenzio che troviamo una via per la guarigione. Poiché nel silenzio, le parole diventano superflue e le emozioni fluiranno liberamente, senza il bisogno di essere spiegate o razionalizzate.
    Il silenzio diventa così un rifugio per l’anima, dove possiamo ritrovare noi stessi e trovare conforto nella consapevolezza che il dolore, sebbene possa essere acuto, è parte del tessuto stesso della vita.

    3 bis) Questo spiega il perchè i Panthers non pubblichino immediatamente il box score quando perdono.

    3 tris) Volete sapere che cos’è il potere? Il vero potere? Non è togliere una vita, è salvarla.
    È guardare qualcuno negli occhi e scorgere quella scintilla di comprensione nell’istante in cui si rende conto di una cosa che non dimenticherà mai.
    Ti è debitore. Gli hai salvato la vita. #90 #lapaura

  4.  La situazione in casa Rhinos è ai limiti della disperazione. Ormai serve un miracolo (quasi impossibile) e un suicidio dei Giaguari (tutt’altro che impossibile) per vederli ai playoff. Pensate che qualche coglione li vedeva addirittura da titolo.

    4bis) Ehm…

  5. Ancona è troppo forte per essere vera. Perchè quando vinci, con un certo distacco, una partita giocata male (andatevi a guardare le statistiche) sfruttando appieno le possibilità offerte dagli special team, vuol dire che la tua preparazione mentale prima che tattica sia perfetta.

  6. Avete mai sentito parlare dell’effetto Dunning-Kruger? In breve, dopo un inizio di grande entusiasmo, le persone tendono ad entrare in profonda depressione perchè scoprono che, come diciamo a Bologna, “si erano fatti il viaggio”.
    Se abbastanza forti, soprattutto mentalmente, riusciranno a riprendersi per avvicinarsi al plateu e diventare esperti.

    Perchè tutta questa filippica?

    Perchè l’incompetenza di tantissimi coach di tantissime squadre in giro per tutta l’Italia non permette ai giocatori di fare questo percorso. E non è un attacco specifico, ma un semplice e credo necessario affronto della realtà per permetterci di evitare altre partite con 50-60 punti di scarto tra una e l’altra.

    6bis) Sì, ci sono sempre state. Ma sono sempre state un errore, ricordiamoci che 1+1 non fa zero ma 2.

  7. Non sto parlando dei Warriors, quella è un’altra storia. Lì c’è un lavoro di ingegneria dell’autodistruzione organizzata da 2-3 kamikaze che non hanno minimamente a cuore il buon nome dei bolognesi in blu.
    C’è stato un tempo dove alla gente venivano i brividi a giocare in Lunetta. Dove si è vinto poco, ma tutti, tutti, tutti rispettavano i colori e la storia. Questo scempio non c’entra una beneamata mazza con la storia dei Warriors, e vedere della gente a casaccio insultare i colori che ho amato da sempre e per sempre mi fa venire solo un pensiero: Andatevene, noi non vi perdoneremo mai.

    Il pubblico della Lunetta Gamberini

  8. La mia bacheca social è piena di football italiano e Sydney Sweeney e non so quale dei due mi faccia sentire peggio.

    Sydney Sweeney, una presenza inquietante?

  9. La forza dei Guelfi è tale da trasformare uno sgambetto di smisurata mestizia con i Frogs in trionfo, guadagnando con ciò il secondo posto: è così che si entra nella storia.
    Solita prestazione esteticamente tremebonda, ma la responsabile comunicazione Fidaf parlerà anche stavolta di “coraggio indomito” e “senso italico del sacrificio” causa Fimiani in stato di forma inebriante nel quarto quarto. Si vola.

    Andrea Fimiani, il “Santo della Settimana”

  10. Molti mi chiedono perché io non parli più delle categorie minori. Ma la risposta è semplice. La censura fa male perché mette un veto inattaccabile sul tempo impiegato per scrivere questi quattro scarabocchi uno dietro l’altro.
    E’ un dolore che prende dentro, che fa venire voglia di litigare e di pigiare forsennatamente il vetro di un telefono per rispondere alle illazioni di alcuni personaggi.
    E allora preferisco chiudermi in me stesso, per prepararmi al momento dell’inevitabile in cui ripenserò agli scorsi mesi mentre vedrò sollevare ai Caput Mundi e ai Veneti Mancati i giusti trofei, perché la vita è solo dolore e disillusione, un’incessante catena di tormenti che sgretola ogni velleità di gioia.

Alla prossima settimana!

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