Il gran ballo è finito, le luci si spengono a Glandale, Arizona, dove Kansas City Chiefs e Philadelphia Eagles hanno regalato uno spettacolo impareggiabile sul gridiron, un Superbowl cosi combattuto, dove colpo su colpo le due franchigie sono arrivate esauste al field goal decisivo che ha consegnato il Lombardi Trophy a Patrick Mahomes e Andy Reid, per la seconda volta nel giro di 5 stagioni, dove i Chiefs hanno avuto come risultato minimo la Championship week da giocare.
Il lunedì seguente al Super Bowl, per chi ha fatto nottata o per chi, sveglia puntata alle sei, si è precipitato a vedere gli highlights (impensabile arrivare a sera senza sapere quale franchigia si sia laureata campione del mondo), potrebbe essere dichiarata tranquillamente giornata nazionale del vuoto interiore.
Il black monday del tifoso di football americano e di NFL in particolare.
La routine che da settembre prevedeva le varie letture sulle pagine o i webzine italiani più accreditati, lascia spazio ad un misto tra amaro in bocca, per un’altra season volata via senza neanche rendersene conto, e il dramma di sapere che per i prossimi 216 giorni circa non ci sarà più NFL sui vari gridiron.
La NCAA con il suo spettacolo del saturday afternoon ha chiuso i battenti a gennaio e il football italiano, che sempre più sta prendendo piede nel nostro paese, sta per iniziare una nuova stagione che porterà all’Italian Bowl di Toledo Ohio, ma non tutti hanno una franchigia locale per cui tifare e passare una domenica pomeriggio allo stadio per vedere un po’ di football nostrano live, senza linee gialle di scrimmage segnate sul campo e inquadrature avvenieristiche stile NFL Redzone.
La solitudine assale soprattutto chi da poco si è fatto prendere dal gioco più bello del mondo, un misto tra gli scacchi e la forza bruta che si forgia nelle palestre, che ignora l’importanza dei prossimi mesi, dove i front office delle 32 squadre NFL iniziano a gettare le basi per la nuova stagione che di fatto inizia proprio nel giorno più triste dell’anno.
In pochi, anzi quasi solo gli addetti ai lavori sanno che la frase più gettonata tra febbraio e marzo è “i campionati si iniziano a vincere negli uffici” e che davanti a noi si apre uno scenario a dir poco entusiasmante.
Ebbene si il football NFL non riposa mai, non ne ha il tempo, non gli è permesso perdere neanche una giornata, perché signori il tempo stringe, gli appuntamenti sono tanti e tutti importanti, scadenze contrattuali, incontri con i vari rookie che si presenteranno al prossimo Draft di fine aprile, una Free Agency che da metà marzo farà sognare i tifosi di ogni franchigia, vedendo giocatori liberi da contratti che cercano una nuova casa, un nuovo facility dove approdare magari per il resto della carriera.
Avete letto bene, novizi della NFL, davanti a voi si prospettano ben 3 mesi di lavoro costante e giornaliero per creare il nuovo roster della franchigia, 10 settimane suddivise in varie tappe e appuntamenti di livello massimo che con immenso piacere andiamo ad elencarvi, nella speranza di spazzare via quel senso di vuoto che dal Superbowl non vi molla un attimo.
Si inizia con il botto la off season che ci porterà alla prossima stagione NFL, e il primissimo lavoro dei vari general manager che da adesso, in puro stile americano, andremo ad abbreviare con la sigla GM, sarà quello di occuparsi dei vari TAG.
• 21 febbraio:
i GM devono decidere su quali giocatori “mettere” il franchise TAG, oppure il transition TAG, ovvero togliere il giocatore dall’imminente FA (free agency), e impedire alle altre squadre di incontrare il giocatore per cercare di trattare un possibile contratto. Questa opzione vale per tutto il periodo del mercato. Il transition tag invece permette al giocatore di essere contattato da altre franchigie interessate ma, la squadra di appartenenza può decidere se eguagliare l’offerta fatta a tale giocatore oppure lasciarlo andare guadagnando la prima scelta al Draft dell’altra squadra. Nota importante lo stipendio dovrà essere una media tra i 5 contratti più pagati in quel momento, ovviamente dello stesso ruolo del giocatore.
• 28 febbraio / 6 marzo:
iniziano al Lucas oil stadium di Indianapolis le tanto attese Scouting Combine, dove i giocatori del college, prossimi all’NFL Draft e quindi al professionismo, si daranno battaglia in vari esercizi per far decidere definitivamente i vari scout delle 32 franchigie a puntare su di loro nel futuro prossimo.
Tutto in diretta su NFL Network, le giornate di Indy vedranno circa 300 giovani collegiali, con tanto di invito da parte di una commissione di interesse (senza invito niente SC), cimentarsi nelle seguenti prove fisiche: 40 yard cash, bench press, vertical jump, broad jump, 3 cone drill, 20 yard shuttle e 60 yard shuttle.
Prove di agilità, velocità e forza che andranno a influenzare con molta probabilità la scelta e la pick nella notte più importante della loro vita sportiva, il Draft di fine aprile.
• 7 marzo:
giornata molto importante perché i GM avranno altre decisioni da prendere che andranno a influenzare la nuova season.
In questa giornata si decideranno i TAG, si potranno invitare nei propri facility 30 ragazzi provenienti dal college, per conoscerli meglio (fino al 19 aprile) e avranno inizio, sempre nella giornata del 7 marzo, gli NCAA pro days, vetrina molto importante dove i college statunitensi a turno, in varie giornate, metteranno in mostra i loro gioielli più preziosi.
• 13 marzo:
legal tampering day, ovvero la lega NFL da ai team 52 ore per contattare i futuri giocatori FA, per accordarsi su un possibile rinnovo o nuovo contratto, questa rimane una delle date più cruciali della off season.
• 15 marzo:
si apre il sipario sulla tanto attesa Free Agency.
Dalle 16:00 ora di New York, i giocatori senza contratto sono liberi di accasarsi in qualsiasi franchigia vogliano, contrattando personalmente sul contratto. Giornata questa, memorabile e attesissima da tutti i tifosi NFL che NFL Network darà modo di seguire 24 ore su 24, non perdendo neanche la benché minima sfaccettatura dei vari accordi tra teams e giocatori.
• 26 marzo:
l’annuale meeting dei vari presidenti delle 32 franchigie che per 3 giorni si incontreranno a Phoenix per discutere sulle nuove bozze di regolamento sia per i front office (monte salary cap etc.) che per il football giocato, con sempre nuove proposte per migliorare il gioco sul gridiron, al vaglio dei proprietari.
• 3 aprile:
le franchigie che hanno un nuovo HC (head coach) possono finalmente iniziare i workout una quindicina di giorni prima dei team che non hanno cambiato il loro HC.
• 17 aprile:
tutte le franchigie possono mettersi al lavoro “sul campo”, anche quelle con lo stesso HC dell’annata precedente.
Lo sferoide prolato (la palla da football) torna ad essere la protagonista assoluta.
• 27 aprile:
iil Draft Day. Ci siamo, uno degli eventi più attesi dell’anno sta per andare in scena. Kansan City sarà la città che quest’anno ospiterà le 3 serate più attese da giocatori del college, franchigie, scout e tifosi.
Qui si fa il futuro, qui si scrive spesso la storia di futuri campioni legati alle proprie franchigie.
La prima serata dell’NFL draft, dove in scena andrà solo il primo dei 7 round (giri di scelta), è uno degli eventi sportivi più seguiti negli Stati Uniti. Migliaia di tifosi di ogni parte del paese si riversano nelle strade di KC, in attesa del nome che potrebbe far cambiare le sorti della propria franchigia.
• 1 maggio:
dead line (giorno di scadenza) dell’importante rinnovo sulla 5 years option sui giocatori scelti nel primo round del Draft 2020.
In questa giornata parecchi contratti e milioni verranno salvati in extremis dai vari GM, oppure si rischierà di perdere un giovane promettente giocatore.
• 5 maggio:
i rookie scelti dalle varie franchigie si daranno appuntamento nei loro nuovi facility per il consueto rookie mini camp, dove HC, OC, DC etutto lo staff della sideline, valuterà quale giovane promessa entrerà a far parte dei 53 man roster di inizio stagione.
Saranno 3 giornate molto tese e importanti per i giovani giocatori che si trovano ad un passo da un contratto da professionista con la NFL.
Da qui in poi i vari training camp, workout e allenamenti quotidiani ci porteranno alle prime gare di agosto, il consueto Hall of fame game di Canton Ohio, che sancisce di fatto l’inizio della nuova stagione giocata sul campo.
Di solito questa partita si disputa nella prima settimana di agosto e di fatto la palla passa dagli uffici dove il lavoro è stato duro, al campo che inizierà a dare le risposte finali sui vari giocatori arrivati sia dalla FA che dal draft.
Quindi amanti della NFL e novizi del football oltre oceano, state tranquilli, allacciate le cinture e fatevi trasportare da 10 settimane di pura e fantastica off season, dove si getteranno solide basi per la stagione appena iniziata e magari anche per i prossimi anni, in vista di vari rebuild o corsa al titolo.
Ricordate dunque che la NFL non dorme mai, non può permetterselo, e che i campionati si inziano a vincere nel front office.
L’oggetto del desiderio: il Vince Lombardi Trophy.