Lunga vita al Re

by Piero Cabianca
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“…ha smesso…”
Questo era il tam tam tra i tifosi, ma tutto il mondo ne stava già parlando.
Anche alla radio Nazionale Italiana.
Tom Brady ha smesso di giocare.
Una favola.
Tra molti anni a chi rileggerà la sua storia, sembrerà di leggere una favola d’altri tempi.
Thomas Edward Patrick Brady Jr. classe ‘77, non sembrava destinato a un futuro radioso.
Da piccolo era un angioletto biondo con lo sguardo un po’ perso.
Anche se non aveva le idee molto chiare su cosa diventare da grande, era un grande tifoso dei 49ers ed idolatrava Joe Montana; i suoi dicono che The Catch, quando aveva solo 4 anni, vista allo stadio di San Francisco, gli abbia cambiato la vita.

Brady “travestito” da Joe Montana

Come giocatore nei Padres della Juniper Serra High School di San Mateo, in California all’inizio pensava più a far festa con gli amici che al football, imparando anche a gareggiare nel bere birre a velocità da record.

Brady con la divisa dei Juniper Serra Padres


Brady al liceo era una star in tre sport , basket , football e baseball.  Infatti fu anche scelto dai Montreal Expos nel 18 ° round del draft MLB del1995, come catcher.

Brady in “versione” baseball

Ma alla fine decise per il college football ai Michigan Wolverines dove giocò dal ’96 al ‘99, una squadra con un sistema di gioco basato sulle corse a terra, dove un QB non aveva la possibilità di fare numeri da record. Ecco perchè riusci a passare solo 4773 yards in 4 anni; guadagnandosi però il soprannome di Comeback Kid, per le sue vittorie in rimonta, un’abitudine giovanile che si porterà dietro per tutta la cariera. Brady, che non iniziò da titolare finchè non fu al suo anno da junior, portò il Michigan alla vittoria nell’Orange Bowl del 2000, si era già guadagnato la reputazione di giocatore determinato e intelligente anche se privo di particolari abilità atletiche.

Con i Michigan Wolverines

Nel draft successivo nessuno fu particolarmente interessato a lui e per diversi giri rimase senza contratto. Così fu selezionato nei numeri bassi del Draft NFL del 2000, nel corso del sesto giro al 199º posto assoluto, dai Patriots.  Altri 6 quarterbacks furono selezionati prima di lui, perché reputati più promettenti. Sei QB, su cui ovviamente sì avevano molte aspettative, poi, in gran parte, disattese: Tee Martin, Marc Bulger (in panchina coi Rams nel Super Bowl XXXVI perso contro i New England Patriots), Chris Redman, Spergon Wynn, Chad Pennington, e Giovanni Carmazzi, i “Brady Six”.  Tom invece era considerato un comprimario e nemmeno chi l’ha scelto avrebbe potuto pensare che nel futuro sarebbe diventato,  quello che probabilmente è stato, cioè il più grande giocatore di football americano della storia.

I Brady six

The G.O.A.T.: the Greatest Of All Time.
Solo lui ne era convinto, visto che la prima volta che incontrò  Robert Kraft gli disse, “è stata la miglior scelta che potevate fare…”.  Ai Patriots era il 4° nel suo ruolo, e solamente gli infortuni in serie dei titolari davanti a lui gli permisero di entrare in campo. Nella seconda partita della stagione 2001, il quarterback titolare dei Patriots, Drew Bledsoe, si infortunò e solo allora Brady divenne titolare. Il suo gioco non era spettacolare, ma consistente, con giocate semplici e che riducevano al minimo gli errori. Con Brady come quarterback i Patriots registrarono un record di 11-3 nella stagione regolare, battendo poi i St. Louis Rams nel Super Bowl XXXVI, e venendo anche nominato MVP del Super Bowl.

Brady in azione con i Patriots

I Patriots con lui sono diventati una delle squadre d’élite della NFL, registrando un incredibile record di 219 vittorie e 64 sconfitte in regular season e 30-11 nei playoff.
Negli anni successivi ha battuto per se stesso e per la sua squadra una serie infinita di records:
sette vittorie nel Super Bowl (2002, 2004, 2005, 2015, 2017, 2019 e 2021), Most Valuable Player (MVP) cinque volte (2002, 2004, 2015, 2017 e 2021), e molti altri.  Portando la sua franchigia ad essere la più vincente nella storia del SB insieme ai Pittsburgh Steelers, con il maggior numero di apparizioni, 11, oltre che la dominatrice assoluta di due decadi.

La favola si arricchì di un altro tassello quando ad appuntamento al buio nel dicembre 2006 conobbe Gisele Bündchen, di origine brasiliana, considerata la top model n° 1 al mondo. Il suo nome era quasi sinonimo della campagna di Victoria’s Secret Angels, il marchio di lingerie , e di modella più pagata al mondo oltre che per esser stata per 6 anni la compagna di Di Caprio.

Tom e Gisele

All’inizio, c’era solo un problema: poco dopo essersi messi insieme, Brady scoprì che la sua ex ragazza, la star di Blue Bloods Bridget Moynahan, era incinta del suo primo figlio, John “Jack”.
Tuttavia la coppia resistette. “Penso che tutti abbiamo tratto il meglio da quella situazione”, disse poi Brady in un’intervista.  Oggi Tom e Gisele hanno due figli insieme: Benjamin Rein e Vivian Lake.

La coppia co in figli

E man mano che i records di Yards passate, TD segnati e moltissimi altri continuarono ad arrivare, nel 2017 arrivarono anche i 40 anni ed il 3° MVP NFL, ma anche la scofitta al Superbowl LII, nonostante il suo record di 505 yards passate nella finale. Nel 2018 tornò al Superbowl, vincendolo per la 6° volta, come più vecchio QB della Storia a vincere il titolo ; ma con un punteggio bassissimo. L’anno successivo però, nel 2019, arrivò una stagione deludente, con la sconfitta alle Wild Cards. E forse la sua squadra pensò che era troppo vecchio per poter portare buoni risultati e che il suo smalto ormai fosse esaurito; così nel 2020 Tom annunciò di essere sul mercato.

Poteva ritirarsi e vivere nella luce riflessa della sua carriera nessuno avrebbe potuto dire niente.
Invece, un po’ per orgoglio, un po’ per ripicca, Tom Brady ha firmato per un’altra franchigia che aveva bisogno delle luci della ribalta e di risultati: i Tampa Bay Bucaniers. Così il “vecchio” quarterback (anche se vecchio a vederlo proprio non sembra) ha cominciato a 43 anni un’altra avventura. Non è l’unico grande ad aver fatto questa mossa: Joe Montana, Payton Manning
Peyton Manning, che vinse il Super Bowl con gli Indianapolis Colts e con i Denver Broncos.
Anche altri due quarterback hanno giocato il Super Bowl per due squadre diverse: Craig Morton (che ha perso con Cowboys, e con i Broncos) e Kurt Warner (ha vinto e perso un SB con i Rams, e perso uno con i Cardinals).

Brady con Tampa

Tutti credevano che fosse la fine misera di un grande e che il suo spostamento sarebbe servito solo a vendere biglietti ai turisti nella località della Florida. Invece Tom è riuscito anche questa volta a spiazzare tutti , tifosi ed avversari, giornalisti e scommettitori;  addirittura ha richiamato ex giocatori suoi amici ad aiutarlo nella sua nuova squadra.  Con il suo nuovo allenatore è riuscito a costruire una squadra ed un sistema di gioco vincente, avendo molta più libertà di scelta. Probabilmente anche gli sponsor che lo hanno seguito hanno contribuito a questi risultati. Contro tutti i pronostici è diventato insieme ai suoi, di nuovo, campione del mondo, aggiungendo un’altro anello ai 6 che già aveva.

Ed era ora di ritirarsi? No.
Da grande campione ha deciso di difendere il titolo un’altra volta .
In realtà, a parte i suoi dettatori, moltissimi si aspettavano arrivasse di nuovo a vincere il Super Bowl, come se la favola non dovesse mai finire , coronando una carriera incredibile con l’ennesima ultima vittoria.  Invece, ai play-off di quest’anno è arrivata la battuta d’arresto, ma come al solito Tom non ha deluso le aspettative: in una partita che era volta alla sconfitta in maniera abbastanza rapida è riuscito comunque fare una delle sue storiche rimonte nel 4° quarto,  portando la sua squadra a giocarsi la vittoria fino all’ultimo secondo, e perdendo di misura.

Così anche la favola del GOAT si è conclusa con un’ultima fiammata.
Ed è arrivato l’annuncio del suo ritiro. Molti l’hanno preso come una liberazione per l’egemonia che ha rappresentato in questi vent’anni.  Come altri grandissimi sportivi da Michael Jordan a Babe Ruth fino a Maradona, decisamente Tom brady è stato uno dei grandissimi sportivi della storia,  Molti nal football americano professionistico, lo ricorderanno come il più grande di tutti i tempi, anche se lui non ha mai voluto fare paragoni , ad esempio, com il suo idolo Joe Montana;
ma prima che torni qualcuno come Tom e che batta tutti i sui records, ci vorranno… almeno 20 anni.

Brady e i suoi anelli

Certo Mahomes …in questo un momento sembra il giocatore magico che possa farlo!
Un giocoliere che ha le potenzialità per battere tutti i records precedenti. Ha già vinto un anello ma ancora i miracoli della “Capra” sono lontani a venire ed i risultati degli ultimi anni, alla fine, hanno deluso.

I Patriots ed il sistema di Bill Belichick hanno trionfato insieme a Tom Brady per vent’anni, anche con giocatori che tutti gli altri sottovalutavano. Adesso New England si sta ricostruendo e leccando ancora le ferite dopo aver perso Tom e averlo visto trionfare al SB senza di loro.
Invece noi potremmo vantarci di aver visto giocare quello che, fino a qualche anno fa nel mondo era per tutti era solo il marito di Gisele, la top modell di Victoria Secret, ed oggi, invece, tutti sanno che è il GOAT del football americano NFL.

 

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